DANZE LATINE: Cenni sulla storia della Rumba

Nasce formalmente a Cuba nella regione di Matanzas nel 1878, subito dopo l’abolizione della schiavitù.
Nata dall’innesto di ritmi africani sulla più antica habanera, questa danza, è caratterizzata da movimenti ondulatori e moleggianti del corpo. La versione originale della rumba, nata come danza popolare, è vivacissima e ha un fondo di palese erotismo. Così come la yuka infatti, in alcune delle sue versioni la rumba si esprime in una pantomima in cui viene rappresentata la richiesta d’amore da parte dell’uomo che cerca di sedurre la donna attraverso movimenti di ballo specifici.
Quando fu introdotta nelle sale da ballo americane ed europee (dove fu in voga in special modo negli anni Trenta), la rumba perse  gran parte dell’originale aggressività; il ritmo divenne più lento e caratterizzato da flessuosi movimenti delle anche.
A questo proposito Romulo Lachatañeré, grande studioso cubano (allievo di Fernando Ortiz) così chiude nel 1943, sulla rivista “Norte” di New York, un suo polemico intervento sulla snaturalizzazione messa in atto dalla fagocitante industria dello spettacolo statunitense nei confronti della cultura afrocubana.
Oggi delle numerosissime forme antiche della rumba, quali la Jiribilla (o Giribilla), il Palatino, la Tahona, la Rumba Tonada, la Reseda, la Mamá-buela, la Mandunga e la lenta Yambú, ben poco è sopravvissuto al di fuori del teatro. Tra gli elementi squisitamente popolari rimane però la Guaguancó, lunga danza galante, caratterizzata da un movimento pelvico, fortemente erotico, chiamato vacunao, con il quale il ballerino intende possedere simbolicamente la compagna di ballo; al vacunao la ballerina risponde con il botao, che può essere di accettazione e sottimissione ma anche, nel caso di un ancheggiamento e uno spostamento laterale come per sfuggire al corteggiamento, di rifiuto.
…la chiave della rumba è la fusione del tempo con il corpo: bisogna rispondere, adeguarsi, seguire e anticipare il tempo e musica… rumba significa festa e divertimento, eppure, per un rumbero, in alcune situazioni, la rumba muta da intrattenimento a connessione fisica e spirituale…

Un grosso ringraziamento ad Albertico Calderon

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